Puoi accedere ad Etronika attraverso tutti i principali browser, tra cui Chrome, Firefox, Explorer e Safari. Puoi usare l’App iOS/Android per smartphone e tablet scaricandola da App Store e Google Play.

I tuoi dati sono al sicuro sui nostri server, accessibili attraverso connessione criptata con il protocollo di sicurezza https.

Sì, puoi emettere le tue fatture elettroniche da più postazioni. Puoi fatturare nello stesso momento in cui un tuo collega fa altrettanto dall’altra parte del Paese.

Puoi usare Etronika solo se sei connesso alla Rete. Per poter consultare ed emettere le tue fatture elettroniche senza problemi, è necessario che siano rispettati i requisiti minimi di 5Mbit/s di velocità per il download e l’1Mbit/s per l’upload.

Sì, Etronika la trasmette subito al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. Se prima di questo passaggio, vuoi mostrare il documento al tuo cliente, ti basterà salvare i dati, scaricare il PDF e inoltrare via email.

È un sistema digitale di creazione e trasmissione delle fatture al Sistema di Interscambio (SdI), il punto di passaggio obbligato per tutte le fatture elettroniche, gestito dall’Agenzia delle Entrate.

La fattura elettronica deve essere prodotta, trasmessa e conservata secondo il linguaggio standard XML, un linguaggio informatico che permette di gestire in forma elettronica l’intero ciclo di fatturazione.

Con Etronika è tutto più semplice: sigilliamo noi la tua fattura. Ti basterà autorizzarci ad apporre la firma dopodiché saremo noi ad aggiungerla automaticamente ai tuoi documenti. Viceversa avresti bisogno del kit necessario alla digitalizzazione della tua firma e allungheresti oltremodo procedura e ingombro.

Certo, in base al piano Etronika scelto. Le fatture sono al sicuro nella memoria criptata in cloud e puoi consultarle dalla tua dashboard in qualsiasi momento. Si tratta di una conservazione sostitutiva, ossia avente valore legale nel tempo, esattamente come un documento cartaceo.
È un servizio a pagamento aggiuntivo.

Il CUU (Codice Identificativo Univoco) è un codice da inserire nella fattura ed utile ad identificare la Pubblica amministrazione destinataria della ricevuta. Se non sai qual è il CUU della PA a cui stai indirizzando la fattura, puoi consultare l’Indice della Pubblica amministrazione e usare il campo di ricerca per conoscere il CUU.

L’IPA non è il CUU, poiché il primo è un codice assegnato alla Pubblica amministrazione nel momento in cui è inserito nell’Indice della PA; il secondo è un codice che individua la PA nella fattura.

La fatturazione elettronica è obbligatoria per la Pubblica amministrazione dal 2014. L’estensione dell’obbligo ai privati è giunto solo con la manovra del 2017, quando la Legge 205/2017 ha disposto che tutte le Partite Iva utilizzassero questo strumento, ad esclusione di chi beneficia del regime dei minimi o di quello forfettario.

La presenza dello SdI tra soggetto trasmittente e destinatario della fattura elimina i documenti falsi e riduce il ricorso alle registrazioni fraudolente o non eseguite da uno dei soggetti. Oltre alla lotta all’evasione, altri obiettivi sono: la semplificazione fiscale e la velocizzazione della trasmissione dati e possibilità in futuro di automatizzare la compilazione di altri documenti fiscali come CU e 770.

La conservazione a norma è garantita dall’Agenzia delle Entrate e ha una durata di 10 anni. Etronika è accreditata presso l’AdE, il che permette di attivare manualmente la conservazione a norma, che tuttavia rappresenta una soluzione sufficiente solo per chi emette un numero limitato di fatture (5 Mb di spazio) e solo per file in formato XML. In tutti gli altri casi, è preferibile scegliere la conservazione sostitutiva, che al prezzo equivalente a € 0,99 + iva/mese amplia lo spazio a 200 Mb per l’archiviazione in qualsiasi formato di fatture attive/passive e relative notifiche.